I benefici terapeutici dell’orticoltura possono essere suddivisi in 4 aree di azione principali: cognitiva, sociale, psicologica e fisica. La loro azione si realizza in varie forme:
- stimolando la salute e la capacità sensoriale; trascorrere del tempo all’aria aperta, conducendo un’attività fisica moderata, è sempre stato considerato benefico per la salute. Le piante offrono una varietà di stimoli sensoriali, di metafore e posseggono gli attributi di bellezza e diversità.
- stimolando gli aspetti cognitivi quali attenzione e memoria; le capacità attentive e la memoria vengono sollecitate grazie alla grande varietà di lavori che il giardino propone, ma anche grazie alla gratificazione che si trae dall’apprendimento delle procedure e dei nomi di piante e attrezzi.
- sollecitando l’attività motoria e la coordinazione; le ricerche suggeriscono che l’attività motoria possa avere effetti sull’umore in situazioni di ansia e depressione. L’attività fisica ha un ruolo di spicco nella promozione della salute, in quanto il movimento stimola un aumento della circolazione sanguigna che aumenta il senso di vitalità, mitiga lo stress e potenzialmente protegge gli individui dagli effetti negativi degli alti livelli di cortisolo.
- procurando nuove abilità e di conseguenza migliorando l’autostima; le conoscenze agronomiche e le competenze accrescono il senso di responsabilità ed in tal modo nel tempo promuovono le condizioni per essere pronti dal punto di vista emotivo ed attitudinale ad occupare il proprio posto nella società.
- promuovendo l’interazione sociale e la capacità di comunicazione; disabilità e malattia tendono ad isolare gli individui, ma nella pratica dell’orticoltura, comunicazione e cooperazione vengono incoraggiate con lavori di gruppo che pongono l’attenzione sullo sviluppo delle relazioni tra pari che si ripropongono nella vita sociale e lavorativa.



