Quando si parla di gelsomino il nostro pensiero corre subito o al j. Officinale rampicante, a piccoli fiori bianchi profumatissimi, resistente al gelo, così comune nel nostro Paese e persino inselvatichito in alcune zone, oppure al J. grandiflorum o Gelsomino di Spagna a foglie persistenti e a fiori più grandi, che si aprono dalla primavera all’autunno (e talvolta anche in inverno) poco rustico e coltivato nelle nostre regioni più calde.
L’uno e l’altro insieme a j. azoricum o gelsomino trifogliato servono a ricoprire i muri, pergole etc.
Molto interessante è pure il j. polyanthum che si ricopre in primavera per tempo di un’infinità di fiori bianchi, rosei esternamente, in dense cime.
Fra i gelsomini gialli, non profumati, il J. nudiflorum e il J. primulinum, entrambi della Cina, con lunghe ramificazioni sarmentose pendule, a fiori gialli ascellari che sbocciano sul finire dell’inverno o in primavera.
La moltiplicazione di tutti i gelsomini si può ottenere con facilità a mezzo di talee e di propaggini che radicano assai rapidamente.
Consigli di Coltivazione
Porre le talee in una soluzione con Ema 3%, vermicompost liquido 1% e Chabasite zem70 al 2% per 30′.
Dopo il trattamento mettere a dimora le talee in un substrato con chabasite zep70 0-3 mm e bagnare con Gea suolo al 5% ogni 10 giorni e chabasite zem70 al 2%.
Nell’acqua di irrigazione potete inserire estratto di aglio al 2% e propoli 1%.
D’inverno effettuare almeno due trattamenti alle radici
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