I pipistrelli, che costituiscono l’ordine dei Chirotteri, sono gli unici mammiferi volatori.
Con oltre 1.300 specie hanno colonizzato tutte le aree del globo, escluso l’Antartide. Oltre il 70% è insettivoro, e lo sono tutte le specie europee e italiane. Il volo costituisce un’attività assai dispendiosa sul piano energetico, richiedendo un apporto di cibo molto elevato: un pipistrello divora ogni notte una quantità di insetti pari al 30-50% del suo peso, che può essere addirittura maggiore nelle femmine gravide o che allattano (Neu-weiler, 2000).
Gli Artropodi distruggono tra il 18% e il 26% della produzione annuale delle colture in tutto il mondo, per un valore di oltre 470 miliardi di dollari (Culliney, 2014).
I pipistrelli sono grandi consumatori di insetti e potenti insetticidi naturali; diversi studi hanno dimostrato che questi piccoli mammiferi volatori hanno una spiccata propensione per i tofagi dannosi all’agricoltura (Riccucci e Lanza, 2015).
In Italia sono attualmente presenti circa 35 specie (Lanza, 2012). Il comportamento alimentare dei Chirotteri è di tipo opportunistico, nel senso che essi si cibano degli insetti che sono disponibili, ma questo non vuol dire che non abbiano anche preferenze particolari. Il serotino comune, Eptesicus serotinus (Schreber, 1774), è un pipistrello di grossa taglia (relativamente alle specie europee) che predilige le aree di bassa e media altitudine di ambienti molto vari. I suoi territori di caccia preferiti sono parchi, frutteti, pascoli, sia in campo aperto, sia direttamente al suolo, dove preda specie terricole o scarsamente volatrici.
Questo chirottero si nutre di coleotteri, lepidotteri, ditteri, tricotteri, emitteri, imenotteri, ma è dotato di grande essibilità, privilegiando la disponibilità effettiva delle prede.
In Svizzera la preda principale in certi periodi è la cimice dei boschi
Pentatoma rupes(Heteroptera, Pentatomidae) (Gerber et al., 1996).
Un’altra ricerca ha dimostrato nella loro dieta la presenza di Scarabaeidae (Melolontha, Aphodius),Heteroptera, falene (Lepidoptera), Tipulidae e Ichneumonidae.
I maggiolini (Melolontha sp.) e le cimic P. rupeserano presenti in circa il 50% dei campioni fecali analizzati.
Recentemente negli Stati Uniti Orientali è stata documentata una costante predazione stagionale di H. halysda parte del serotino bruno, Eptesicus fuscus (Maslo et al., 2015), un chirottero americano molto simile al nostro Eptesicus serotinus, con il quale è stato a lungo considerata come unica specie.
È emerso che la risposta predatoria è in relazione alla densità delle prede e che questi chirotteri possono essere considerati come agenti di sorveglianza di specie in- vasive perché riconoscono H. halys
come preda abituale durante tutta la stagione e sono capaci di rilevarne la presenza 3-4 settimane prima rispetto alle trappole luminose.
Allevarli nelle zone in cui le cimici asiatiche si stanno diffondendo in maniera incontrollabile, sarebbe un’ innovativa strategia di controllo.
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