È il secondo elemento più abbondante nel suolo dopo l’ossigeno. Il biossido di silicio costituisce il 50-70% della massa del suolo mentre in soluzione il Si è presente come acido monosilicico.
Tutte le piante che crescono nel suolo contengono Si nei loro tessuti, ma non è annoverato fra gli elementi essenziali.
Gli effetti benefici del Si, osservati in una grande varietà di specie vegetali, includono l’aumento di resistenza a stress multipli sia biotici che abiotici.
L’effetto inibitorio del Si sul brusone del riso è conosciuto da tempo (1917). Il silicio è efficace nel controllare il marciume del colletto e Delle radici, causato da Rhizoctonia Solani. Diminuisce l’incidenza del mal bianco in cetriolo, orzo e grano, di Leptospaeria sacchari nella canna da zucchero, della ruggine nel cece.
Il silicio è efficace nell’aumentare la resistenza a Pythium ultimum e aphanidermatum nel cetriolo e nella zucca Momordica charantia.
Sono stati proposti due meccanismi per spiegare la resistenza alle patologie.
1) accumulo sotto la cuticola, potrebbe agire come barriera fisica che impedirebbe la penetrazione del fungo
2)il Si solubile agirebbe come modulatore della resistenza dell’ospite nei confronti del patogeno
Il silicio sembra essere in grado di proteggere le piante dai danni provocati dalle radiazioni. Gli effetti benefici del silicio sulla mitigazione dagli stress da ultravioletti sono stati osservati nel riso e possono essere associati alla biosintesi di composti fenolici. Il silicio può alleviare lo stress idrico diminuendo la traspirazione. È coinvolto nel mantenimento Delle proprietà meccaniche e della permeabilità Delle cellule ed è efficace in caso di stress Salini.
#silicio #stress #effettibenefici #trasportatore #accumulo