Con la pratica dell’innesto si salda sopra una pianta o parte di pianta, detta soggetto o portainnesto, un ramo od una gemma proveniente da una seconda pianta detta nesto o marza.
In tal modo si ottiene una pianta unica formata da porzioni di due diversi soggetti, dei quali uno svilupperà il sistema radicale e l’altro la parte aerea.
In floricoltura l’innesto viene largamente adottato nella coltivazione delle piante legnose, assai meno, per le piante erbacee.
Gli scopi dell’innesto sono molteplici:
– per diffondere rapidamente nuove varietà non fissate
– per dare maggiore vigore a specie o varietà deboli
– per sostituire rapidamente una varietà o specie con un’altra
– per aumentare o ridurre lo sviluppo di alcune piante
– per consentire la vita di determinate piante in ambiente inidoneo
A parte la tecnica perfetta occorre che fra soggetto e marza ci sia affinità biologica. Le gemme del nesto devono essere sempre rivolte verso l’alto e l’operazione deve essere fatta a tempo opportuno, in relazione alla specie, al periodo vegetativo della pianta, al tipo di innesto prescelto, all’andamento stagionale, all’epoca dell’anno.
#micronaturale #innesto #floricoltura #ornamentali