Le aromatiche sono delle piante importanti non solo dal punto di vista alimentare, ma anche da quello cosmetico e nutraceutico.
L’utilizzo di microrganismi e la colonizzazione microbica nei susbtrati di coltivazione delle piante aromatiche, ma anche in pieno campo, può da una parte determinare un incremento degli aspetti qualitativi delle piante (il dr. Prisa ha notato nelle sue prove un aumento dello sviluppo fogliare, del numero di fiori, un incremento dell’intensità del colore dei fiori), ma può anche generare un aumento delle difese naturali delle piante in seguito alla colonizzazione radicale, che spesso portano ad un aumento della produzione di oli essenziali e profumi. Queste sostanze infatti sono un meccanismo di difesa che viene alterato in positivo dalla colonizzazione radicale da parte dei microrganismi.
Le piante vedono all’inizio il microrganismo benefico come un avversario da sconfiggere e lo possono annientare aumentando le loro difese (oli essenziali e sostanze aromatiche nella linfa). Il microrganismo benefico invece poi entra in simbiosi con la pianta e inizia uno scambio reciproco, di zuccheri e nutrienti.
Tutte quelle sostanze generate dalle piante per la propria difesa però, possono essere estratte e utilizzate in vari campi. Il dr. Prisa ad esempio lo fa nella difesa delle piante stesse o per quella delle api. I profumi sono più intensi e anche le colorazioni.

