Numerose sono le sperimentazioni dove si evince la capacità di assorbimento dell’aflatossina B1 da parte di silice, fillosilicati e zeoliti sia naturali (chabasite) che sintetiche dimostrata sperimentalmente da Phillips et al. (1988) e da ricerche in vitro effettuate da Tomasevic-Canovic et al. (1993, 1997, 2002) che hanno definito i coefficienti di assorbimento di aflatossina B1, B2 e G2, zearalenone, ocratossina, vomitossina, tossina T2 da soluzioni elettrolitiche sintetiche simulanti i fluidi gastrici ed intestinali degli animali.
Per la dimostrata loro tossicità e diffusa presenza nei mangimi, afla e micotossine (metaboliti di muffe e funghi il cui sviluppo nei cereali e farine è favorito dall’ambiente umido e dal calore) sono universalmente considerate la causa di gravi danni fisiologici (dimagrimento, depressione, anoressia, diarrea, lesioni emorragiche, malattie renali e del midollo osseo) negli animali d’allevamento con conseguente drastica riduzione del peso corporeo, della produttività e aumento del tasso di mortalità.
Harvey et al (1993) hanno sperimentato l’effetto dell’aggiunta (0.5%) di tre Zeolititi nel mangime contaminato con 3.5 mg di aflatossina per kg di cibo. I risultati dimostrano una riduzione dal 29 al 40% della perdita in peso corporeo.
Altri agenti di controllo delle mico e aflatossine
– Le bentoniti hanno un’azione ottima su Aflatossine (80–100%), ma nulla su Tricoteceni e Zearalenone (ZEA).
– La montmorillonite agente adsorbente esercita una buona azione detossificante su AFB1, ZEA e Deossinivalenolo (DON).
– zeolititi (alcune di più e altre meno) presentano elevata affinità, quindi una ottima attività detossificante, per le aflatossine (80–100%), in particolare per l’aflatossina B1. Buona efficacia anche su DON (50–80%), mentre scarsa su Ocratossina A (OTA) (10–20%), Fumonisina B1 (FB1) (10–20%) e ZEA (10–20%).
– carbone attivo svolge un’efficace azione detossificante su AFB1, Fumonisine e ZEA (80-100%); buona su Tricoteceni (50%).
– Saccharomyces: le pareti di S. cerevisiae esercitano un’azione detossificante su AFB1, OTA, ZEA e T-2. I glucomannani agiscono su AFB1 e AFM1, OTA, ZEA, T-2 e FB1.
– I batteri lattici quali Lactobacillus rhamnosus (ceppo GG), il Lactobacillus rhamnosus (ceppo LC-705) e lo Streptococcus thermophilus (NG40Z e C5) hanno un’azione su DON, FB1 e FB2 e ZEA.
– Le fibre micronizzate hanno un’azione detossificante su OTA.
– La colestiramina (polimero) è una resina a scambio anionico ha un’azione su FB1 e FB2, OTA e ZEA.
– – Il polivinilpirrolidone è un polimero anfotero idrosolubile molto polare ed esercita un’azione detossificante su DON, Aflatossine e ZEA.
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