Furono descritte da Linneo come Cactus mammillaris nel 1753, facendo derivare il nome di mamila con riferimento ai tubercoli tipici di queste piante.
È uno dei generi più ampi nell’ambito della famiglia delle Cactacee, la sua origine si identifica nel Messico e nel sud degli Usa, in ambienti desertici, predesertici, praterie e steppe. La caratteristica principale di questo genere è lo sviluppo di un’areola che è divisa in due parti separate, una si trova all’apice del tubercolo, l’altra alla sua base.
Le piante sono piccole, globose o allungate, possono essere solitarie o presentarsi in gruppi.
Consigli di Coltivazione
Sono piante a crescita lenta, che hanno bisogno di molto calore e posizione soleggiata. D’inverno vanno tenute a secco e il rinvaso va eseguito a febbraio-marzo se necessario.
Anche se alcune specie resistono a -10°C nel dubbio andrebbero tenute a -5°C.
La moltiplicazione avviene per seme, talea o pollone
Per il substrato:
– 1 parte di terriccio per acidofile
– 1 parte di sabbia
– 1 parte di chabasite 3-6 mm
– 1 parte di pomice
– 1% farina di ossa
Irrigazione in primavera con Gea suolo 5% ogni 15 giorni.
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