È dovuta all’attitudine di alcuni Microrganismi di fissare l’azoto elementare dell’atmosfera nel terreno. Agiscono in tal senso i batteri asimbiotici che vivono liberi nel suolo appartenenti al gruppo degli Azotobacter (aerobi) e dei Clostridium (anaerobi). La loro attività è subordinata alla presenza di carboidrati, di composti fosfatici e potassici facilmente utilizzabili, di calcio, in ambiente neutro (pH 7-7.5), e di una temperatura tra 25-35°C.
In condizioni favorevoli l’attività degli azotofissatori liberi può apportare fino a 45 kg/ha di azoto all’anno.
Più importanti sono il gruppo dei batteri simbiontici, indicati come Bacillus radicicola, che penetrano nei tessuti corticali delle leguminose determinando la formazione di tubercoli sedi dell’assimilazione dell’azoto libero.
Batteri e pianta ospite sono legati da simbiosi mutualistica: i carboidrati prodotti dalle leguminose nutrono i batteri radicali; questi offrono alla pianta sostanza azotata sottratta all’atmosfera.
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