La tracciabilità dei microrganismi nell’ambiente

La possibilità di poter analizzare la presenza di specifici Microrganismi nell’ambiente è un argomento di grande interesse.
Questo tema è importante soprattutto per gli aspetti legati al bioterrorismo e in più in generale alla biosicurezza.
Nell’ambito della biosafety rientra la necessità di rintracciare nell’ambiente, la presenza di Microrganismi geneticamente modificati.

Le prove di tracciabilità vengono anche effettuate per seguire le dinamiche dei processi biotecnologici e ambientali, quali la depurazione delle acque, la decontaminazione di siti inquinati e in generale la successione delle popolazioni microbiche.

Quando si parla di tracciabilità di un Microrganismo si parla sempre più di riscontrarne la sua presenza tramite analisi del DNA (pcr gene-specifica, Ardra, T-RFLP).
Ciò è fondamentale in particolare per la tracciabilità di transgeni e Microrganismi transgenici, soprattutto per valutare il destino di sequenze di DNA transgenico presente nel genoma di piante OGM nell’ambiente suolo, che abbonda di Microrganismi naturalmente competenti alla trasformazione genetica (bacillus, Pseudomonas, Burkholderia, Acinetobacter) e che potrebbero incorporare i costrutti. Oppure per l’individuazione di Microrganismi enterofecali nelle acque dovuti a inquinamento urbano o agricolo.

Nel primo caso sono batteri potenzialmente patogeni per l’uomo, nel secondo caso la patogenicità è meno probabile.

#tracciabilita’ #microrganismi #sonde #OGM #transgeni

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