Da molti anni si sente parlare di Ortoterapia come valido strumento di riabilitazione da traumi e degenerazioni fisiche e psichiche.
Il primo che trattò l’argomento fu Benjamin Rush, padre della psichiatria americana, che descrisse in modo scientifico il contatto con la terra e con le piante da parte di pazienti con problemi psichiatrici.
L’attività orticola rientra fra le terapie di (orientamento e occupazionali) che il malato con disturbi delle funzioni cognitive può svolgere. La semplicità dei gesti, l’empatia tra uomo e natura, l’azione antistress e di stimolazione della memoria fanno dell’ortoterapia un valido aiuto.
Rappresenta uno dei progetti che quest’anno vorrei sviluppare, insieme all’attività con i bambini che svolgerò a Firenze da Aprile 2020.
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