Echinocereus Engelm., 1848 è un genere di piante succulente appartenente alla famiglia delle Cactaceae (tribù delle Pachycereeae), originario del Messico e dell’America del Nord.
Il suo nome deriva dal greco echìnos, cioè riccio, in riferimento a fusti e frutti molto spinosi e cereus cioè candela per il portamento dei suoi fusti.
Gli Echinocereus hanno fusti cilindrici che si ergono a colonna, strisciano sul terreno o pendono dalle rocce; hanno numerose costolature e areole con poche o molte spine. I fiori nascono sopra le areole, a volte attraverso la lacerazione dell’epidermide. Eccetto alcune specie solitarie, molte altre, si sviluppano a gruppi, formando dei piccoli cespi con diametri fino a due metri.
Come tutti i cactus Echinocereus necessita di terreno molto drenante composto da una parte di terra e molta sabbia grossolana unita a ghiaia. In genere la sua esposizione deve essere in pieno sole e le annaffiature regolari, specialmente in estate. Alcune specie come quelle provenienti dalla Baja California in inverno necessitano di circa 7/10 °C mentre tutte le altre specie resistono bene al freddo fin anche sotto i -10 °C.Durante questo periodo le annaffiature dovranno essere sospese del tutto.
La riproduzione avviene: per semi che verranno depositati nel periodo primaverile in un letto di sabbia umida e mantenuti ad una temperatura di 21 °C e al riparo dalla luce diretta del sole; e per talea oppure depositando il pollone dopo aver lasciato asciugare bene il punto di taglio in un letto di sabbia o pomice umida.
E. Cinerascens è cactus cespitoso alto fino a 30-40 cm che forma diversi polloni cilindrici di colore verde chiaro dalla base. Si caratterizza per la presenza di spine radiali di colore bianco giallognolo (7-10) e spine centrali (1-3) dello stesso colore lunghe dai 2 ai 4 cm. La fioritura è vivace e gradevole alla vista, con fiori di colore rosa acceso posti sulle areole. Hanno grandi dimensioni e raggiungono il metro di diametro.
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