LA BIOVENTILAZIONE UN METODO PER DEGRADARE GLI IDROCARBURI
Viene applicata nella bonifica della zona insatura del terreno e consiste nel fornire O2 ai Microrganismi presenti in detta zona attraverso l’immissione di aria, che è un mezzo ottimo per il trasporto dell’O2 , poiché sono sufficienti appena 4.5g di aria per trasferire 1g di O2 ai Microrganismi.
Il sistema prevede l’impianto in situ di uno o più pozzi di estrazione (collegati a pompe del vuoto) che garantiscono la circolazione dell’aria nel terreno insaturo contaminato.
Obiettivo dell’intervento è la stimolazione della biodegradazione aerobica degli inquinanti, direttamente in situ, e non la volatilizzazione dei contaminanti.
In qualche caso l’impianto può comprendere anche un sistema d’irrigazione superficiale dell’area contaminata per la fornitura di acqua necessaria al mantenimento dell’umidità ottimale (75%) della capacità di campo, che tende a diminuire per effetto del passaggio dell’aria.
La BIOVENTILAZIONE è stata usata con successo nel trattamento del benzene, toluene, etilbenzene e xilene, fenoli è prodotti petroliferi, olio grezzo, benzina, gasolio e olio combustibile
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L’ha ribloggato su Benvenuti sul sito delle News dell'Osservatorio Raffaelli fondato nel 1883 a Bargone di Casarza Ligure (Genova).
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