Vengono identificati come microrganismi unicellulari che si sviluppano in forma di filamenti ramificati, che possono subire frammentazione oppure dare origine a spore asessuate (conidi).
Anche se possono avere delle somiglianze con i funghi, questi organismi sono dei batteri.
Gli attinomiceti sono organismi del suolo, presenti in tutti i climi e su ogni tipo di residuo organico. I generi più frequenti sono Streptomyces e Nocardia. Solitamente si trovano in maggior quantità nei terreni forestali, favoriti dalle temperature elevate, scarsa umidità e terreni alcalini. Nei terreni acidi e con eccessiva umidità si trovano invece in quantità esigue.
Gli attinomiceti sono capaci di utilizzare una gran quantità di composti organici: cellulosa, emicellulosa, chitina, idrocarburi paraffinici ed aromatici, composti azotati eterociclici.
Le loro attività principali nei terreni sono:
– decomposizione dei componenti dei tessuti animali e vegetali
– formazione di humus mediante conversione dei residui organici in composti tipici della frazione organica
– regolazione dell’equilibrio microbiologico del suolo tramite la produzione di antibiotici e di probiotici (vitamine del gruppo b) stimolanti la crescita delle piante e della microflora
A Streptomyces si deve l’odore di terra tramite produzione di geosmina, liquido limpido, giallo pallido con punto di ebollizione a 270°C.
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