Il mutualismo è quella relazione dalla quale entrambi i partner traggono un beneficio reciproco. Il mutualismo è una relazione obbligatoria e in essa il mutualista e l’ospite sono interdipendenti.
In molti casi, se tali organismi vengono separati, non riescono a sopravvivere.
Le associazioni mutualistiche sono comuni negli insetti. Infatti gli alimenti usati dagli insetti, costituiti dalla linfa delle piante o dai fluidi animali mancano delle vitamine e degli aminoacidi essenziali. Tali composti sono forniti dai batteri simbionti in cambio di un habitat sicuro e di nutrienti in grosse quantità.
L’afide è un esempio eccellente di tale relazione. L’insetto ospita il Proteobatterio, Buchnera aphidicola, nel suo citoplasma; un insetto adulto ospita milioni di questi batteri. Buchnera fornisce all’ospite 10 aminoacidi essenziali. L’incapacità di un partner di sopravvivere senza l’altro indica che i due Microrganismi si sono evoluti insieme. Si stima che l’endosimbiosi B. Aphidicola-afide si sia instaurata da circa 150 milioni di anni.
L’associazione tra protozoi e termiti è un altro esempio classico di mutualismo nel quale il protozoo flagellato vive nel tratto intestinale Delle termiti e degli scarabei (blatte) del legno.
Questi flagellati sopravvivono grazie a un’alimentazione a base di carboidrati acquisiti grazie alla cellulosa ingerita dal loro ospite.
Negli ultimi anni mi sto dedicando in maniera importante allo studio dei simbionti batterici di vari insetti. Ne ho riscontrati diversi nei miei studi e immagino che il controllo dei batteri fondamentali per la vita degli insetti patogeni, possa essere una Delle strategie di difesa più importanti dei prossimi anni, in particolare studiando gli antagonisti che ne riducono l’attività.
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