In determinate condizioni il miele può essere raccolto sottoforma di melata sulle foglie di diverse piante: abete, larice, eucalipto, tiglio, pioppo, ciliegio, platano, quercia, frassino, acero, pioppo tremulo, rovo, biancospino, lampone.
Nel 1872 un’analisi della melata dette la seguente analisi:
– zucchero di canna 48.56%
– zucchero invertito 28.58%
– destrina 22.55%
Secondo alcuni la melata può essere di due tipi. Una determinata dalla infestazione di determinate specie di afidi, di cui rappresenta gli escrementi, l’altra invece deriva dalla trasudazione che gli organi aerei (foglie, rami) di alcune piante, in determinate condizioni di clima e di umidità dell’aria possono produrre.
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