L’immissione nell’ambiente di prodotti chimici, organici ed inorganici (es. fitofarmaci, agenti antimicrobici, farmaci, detergenti, solventi, lubrificanti, oli esausti, ecc.), provenienti da attività urbane, industriali e agrarie, come scarto di produzione, porta ad un’alterazione profonda degli equilibri chimici e biologici del suolo. Infatti ad esempio se da un lato il riciclaggio di fanghi (usato prevalentemente nell’agricoltura come fertilizzante) derivanti dalla depurazione di acque reflue, o di biogas (utilizzato per produrre energia che o alimenti l’impianto da cui è prodotta o venga immessa nella rete pubblica) derivante dai rifiuti può essere un ottimo sistema per la salvaguardia dell’ambiente, dall’altro è necessario un attento esame delle sostanze prodotte poiché possono contenere inquinanti che finendo nel suolo, vi rimangono per lungo tempo tanto da entrare nel ciclo geoambientale.
Principali effetti dell’inquinamento:
❖ Contaminazione globale: dovuta all’immissione nel suolo di sostanze tossiche e persistenti,
che possono entrare nelle catene alimentari e dare origine a fenomeni di bioaccumulo.
❖ Trasferimento dell’inquinamento dovuto a sostanze tossiche dal suolo alle falde acquifere,
con evidenti rischi per la salute umana.
❖ Alterazione dell’ecosistema suolo, in tre diversi modi:
– Perdita di biodiversità;
– Riduzione della fertilità;
– Riduzione del potere autodepurante
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