Sono la forma più affascinante di coltivazione di piante da interno.
Un terrario è per sua natura un sistema chiuso, dove l’aria e l’acqua sono riciclate. Il contenitore dovrebbe essere in vetro, preferibilmente chiaro, così le piante abbiano abbastanza luce per la fotosintesi.
Si possono utilizzare bottiglie e barattoli da conserva come i bormioli.
I terrari appaiono al meglio quando i diversi livelli di substrato sono visibili con facilità attraverso il contenitore. Sul fondo stendere uno strato di ghiaia, poi uno strato di carbone attivo e infine del terriccio da invaso.
Utilizzare delle piantine molto piccole tipo succulente, fare un foro nel terriccio, successivamente porvi le radici e stabilizzare con il terriccio.
Per la bagnatura usare un nebulizzatore finché il terriccio non sarà intriso d’acqua. Aspettare che si asciughi prima di bagnare nuovamente.