La pianta chiamata Peruvianus non è mai stata trovata in Perù, ma solo sulla costa sudorientale del Brasile e su quella settentrionale dell’Argentina.
Fusto colonnare, eretto, alto anche 15 m con 20 cm di diametro, verde scuro, glauco sulle parti giovani, ramificante. Le costole sono 5-9, 4 quando la pianta è giovane, ottuse, con leggeri rilievi sui quali compaiono le areole rotonde e brune, con 5-10 spine radiali brune e una centrale rigida, lunga fino a 3 cm. I fiori espansi verso l’esterno nascono dalle areole nella parte superiore del fusto o dei rami; lunghi 15 cm hanno un lungo tubo scaglioso brunastro. Le scaglie superiori e i petali esterni sono rosso-bruni, particolarmente all’apice, mentre i petali interni sono del tutto bianchi.
Il frutto sferico è lungo 6,5 cm arancione o giallo chiaro; I semi sono neri.
Si coltivano in pieno sole con terreno sabbioso e ben drenato. Tollera gli 0°C all’asciutto, propagazione per talea o lenta da seme.
Attualmente sto lavorando molto su questa pianta, frutti dal sapore dolciastro simile al cocomero, ricchi di acqua. Si avvantaggia dell’uso di rizobatteri, in particolare gli Effective microorganisms.
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