Albero dalla chioma densa ed espansa, a volte presente in forma arbustiva. Tronco contorto che possiede fitti rami piuttosto sottili. I rami dell’acero campestre sono ricoperti da peluria. Scorza sottile, che presenta screpolature a reticolo che in corrispondenza dei rami si ispessiscono fino a formare delle alette sugherose. Fioritura tra aprile e maggio. Vive in boschi mesofili, in alcune regioni viene chiamato loppio o testucchio.
Pianta mellifera, con foglie utilizzate come foraggio per capre e pecore. Viene utilizzato come pianta ornamentale per costituire siepi. Antiche credenze popolari conferivano all’acero proprietà magiche contro streghe e sfortuna.
Presente dall’Atlantico al Mar Nero, in Italia fino a 1500 mt di quota
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