Le api sono attirate dai microrganismi presenti sulle piante

Le api oltre al polline presente sui fiori sono attirate dalla presenza di microrganismi  che colonizzano le piante, in particolare lattobacilli, è questa la teoria del dr. PRISA

Facendo delle attente valutazioni nell’arco di un mese sul comportamento delle api e contando il numero di volte in cui i pronubi si sono posati sui fiori o sulle foglie in due diverse tesi (una trattata e una di controllo) ho riscontrato i seguenti valori.

La valutazione è stata fatta per un’ora al giorno tra le 16 e le 17 su piante spruzzate (30 piante) precedentemente con microrganismi EM, quindi ricchi di lattobacilli e piante spruzzate con semplice acqua (30 piante).

I risultati  dicono questo:

  • Sulle piante trattate con microrganismi le api nell’arco di un mese si sono posate 78 volte.
  • Sulle piante di controllo spruzzate con acqua 21 volte.

Questi dati dimostrano quindi come effettivamente la microbiologia presente sulle piante sia importante per attirare le api e quanto allora i trattamenti anticrittogamici possano essere nocivi per le stesse.

Le api vengono colpite direttamente con i prodotti chimici o in maniera indiretta uccidendo la microfauna utile, che risulta di vitale importanza per il pieno funzionamento del loro sistema immunitario e intestinale.

Attualmente il dr. Prisa sta valutando i quantitativi e la frequenza d’intervento ottimale che maggiormente può richiamare le api sui fiori di piante ornamentali, frutticole, aromatiche e ortive.

 

 

 

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