Nel vigneto il biologico prevede ancora l’utilizzo di rame e zolfo, uno degli obiettivi delle mie ricerche però resta la possibilità di ridurne il quantitativo fino ad eliminarne l’impiego. Nella Viticoltura Micronaturale® l’impiego di corroboranti, biostimolanti, induttori di resistenza e microrganismi riesce a garantire una difesa ottimale delle piante.
Nelle numerose sperimentazioni che ho fatto in Italia e attualmente anche in Paesi stranieri, l’utilizzo di queste tecniche garantisce una difesa senza chimica di sintesi. Ovviamente la tecnica la fa da padrone, quindi il saper adattare ogni volta il protocollo nell’ambiente in cui ci si trova è fondamentale, per poter ottenere ottimi risultati.
L’ha ribloggato su Benvenuti sul sito delle News dell'Osservatorio Raffaelli fondato nel 1883 a Bargone di Casarza Ligure (Genova).
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