All’analisi elementare l’humus risulta costituito da: C: 45-65%, O: 30-48%, N: 2-6%, H: 5%
Rapporto C/N: 8-50
Il frazionamento degli acidi umici porta a due diverse frazioni
a) di peso molecolare da 3000 a 10000
b) di peso molecolare da 100000 ed oltre
L’acidità dell’humus è dovuta in parte a funzioni carbossiliche ed in parte ad ossidrili fenolici. Per idrolisi acida l’humus perde 60-80% di azoto e 50% di carbonio. Nei costituenti aromatici dell’humus si riscontrano gli acidi fenolici della lignina (siringico, vanillico, p-idrossibenzoico, ferulico e p-cumarico) e per fusione alcalina più di 50 polifenoli (acidi diidrossibenzoici)
Fra le proprietà che meglio concorrono a definire le caratteristiche chimico-biologiche e le qualità agronomiche dell’humus si annoverano le seguenti:
– il ph, che esprime non solo l’equilibrio acido-basico, ma soprattutto la ricchezza in cationi metallici e ioni idrogeno scambiabili; l’humus è tanto più attivo quanto più è ricco in cationi Ca++ ed Mg++
– il tasso di umificazione definito dalla quantità di C presente negli acidi fulvico ed umico, espressa in % sul carbonio totale
– indice di attività attuale, espresso dal rapporto N minerale/N totale
– il rapporto C/N superiore a 25 la mineralizzazione è lenta e si produce una debole proporzione di N minerale. A C/N =10 la velocità di mineralizzazione è massima.
Le sostanze umiche comprendono le seguenti frazioni:
– costituenti solubili
– acidi fulvici
– acidi umici bruni e grigi
– umina
– nucleo
– frazione idrolizzabile
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