Alla ricerca di un’agricoltura più sostenibile, i PGPR vengono ampiamente utilizzati in tutto il mondo. I PGPR favoriscono la crescita e lo sviluppo delle piante quando sono presenti nella rizo- ed endosfera. Possono essere suddivisi in PGPB e biocontrol-PGPB. Secondo questa classificazione, il PGPB comprenderebbe i batteri in grado di sintetizzare le sostanze che favoriscono la crescita, l’azoto atmosferico, il fosfato, il potassio, il ferro e altri nutrienti, e di mitigare gli effetti deleteri degli stress abiotici, mentre il biocontrol-PGPB sono in grado di diminuire o prevenire gli effetti deleteri degli agenti patogeni delle piante e del suolo. E’ stato dimostrato che le associazioni PGPR dipendono dal grado di vicinanza batterica alla radice e dall’intimità dell’associazione. In generale, queste associazioni possono essere separate in due categorie: (1) associazioni extracellulari (ePGPR), che esistono nella rizosfera, sul rizoplano, o negli spazi tra le cellule della corteccia radicale, e (2) associazioni intracellulari (iPGPR), che esistono all’interno delle cellule radicolari in strutture nodulari specializzate.
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