Dalle prime due specie originarie del Messico sono derivate numerose varietà ibride, tutte molto interessanti e fiorifere: Il tagete detto puzzola o garofano d’India, è inconfondibile per la notevole vigoria, per la vegetazione eretta e ben ramificata, per le foglie profondamente incise e intensamente odorose (in alcune varietà l’odore è così intenso e penetrante da risultare poco gradevole). Le varietà orticole differiscono per la taglia delle piante e la grandezza dei fiori, quasi sempre doppi o semidoppi e di colore variante dal giallo limone al giallo arancio e dall’arancione al rosso-ruggine.
Dal Tagetes tenuifolia sono derivate delle varietà di taglia più modesta a foglie minute e a fiori (capolini) semplic, graziosi, di colore giallo arancio.
Il tagete è utilissimo in giardino per costituire bordure, aiole o grandi macchie di colore; è rusticissimo, fiorisce ininterrottamente da maggio ai geli e si presta anche per fiore reciso.
Come si coltiva??
Si può seminare direttamente a dimora oppure in semenzaio all’inizio della primavera e si trapianta con facilità anche a radice nuda. Per anticipare la fioritura si può seminare in serra in vasetti contenitori alveolati, così da poter trapiantare a fine aprile-primi di maggio piante già in fiore.
Riassumendo
Clima: qualsiasi
Terreno: qualsiasi
Esposizione: ben soleggiata
Semina: a fine inverno in serra o in aprile all’aperto
Distanza tra le piante: 20-40 cm
Altezza delle piante: 15-30 cm (var. nane) e 40-80 cm (var. alte)
Colore dei fiori: giallo, arancio e rosso bruno
Impiego: per bordure, aiole, macchie e per vasi su terrazzi e balconi
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