Il genere Wolbachia comprende parassiti intracellulari di numerosi insetti, un enorme gruppo che rappresenta il 70% di tutte le specie note di artropodi. Le specie di Wolbachia possono provocare vari effetti sugli insetti ospiti.
Tra l’altro, sono in grado di indurre partenogenesi (sviluppo di uova non fecondate), morte selettiva dei maschi e femminizzazione, vale a dire la conversione dei soggetti maschili in femmine.
Wolbachia pipientis è la specie più studiata di questo genere. Le sue cellule colonizzano le uova di insetti, all’interno delle quali si moltiplicano in vacuoli circondati da una membrana originata dalla cellula ospite. Le cellule di questo parassita vengono trasmesse da una femmina infetta alle progenie proprio mediante l’infezione delle uova. La partenogenesi indotta da Wolbachia ricorre in un certo numero di vespe. Nelle uova non fecondate e infettate da Wolbachia, il parassita può indurre in qualche modo un raddoppio del numero cromosomico; ciò fa si che si originino solo femmine. Se le femmine di insetti vrngono trattate con antibiotici che uccidono Wolbachia, la partenogenesi cessa.
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