Normalmente le api per difendersi utilizzano in prima battuta le barriere meccaniche costituite dalle strutture esterne che costituiscono il tegumento, dagli strati epicuticolari di cere, lipidi e peptidi derivanti dal veleno e dai tessuti epiteliari interni che prevengono la penetrazione di agenti esterni.
Inoltre la difesa dell’ape è costituita da inibitori in grado di modificare il pH e secrezioni ghiandolari che producono sostanze ad azione battericida e fungicida.
L’applicazione del veleno sulla superficie del corpo come protezione dai patogeni è stata studiata in formiche, vespe e quattro specie di api.
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Pubblicato da Dr. Prisa Domenico
Doctor of Philosophy - PhD, Crop Science Production (S.Anna-School of advances studies)
Master of Science (MSc), Plant and Microbial Biotechnology (Pisa University)
Master in Europrogettazione e Project Management
IUCN Species Survival Commission (SSC), Cactus and Succulent Plant Specialist Group member
British cactus and succulent society member
Ricercatore del CREA Orticoltura e Florovivaismo di Pescia (PT)
Cacti and succulents studies
Microorganisms and rhizosphere research
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Xeriscaping
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