Le radici nelle piante che vivono in ambienti estremi

La necessità di assorbire acqua in condizioni ambientali nelle quali l’acqua è difficilissima da trovare ha selezionato l’apparato radicale verso le condizioni di massima efficienza.

  • in alcuni casi le radici sono fascicolate e superficiali, si spingono nel solo strato di sottosuolo dove è possibile recuperare la maggior quantità di acqua e risultano particolarmente estese in lunghezza
  • in altri casi sono formate da un organo principale detto fittone, spesso e carnoso, dal quale si dipartono numerose radici secondarie in grado di formare un fitto intreccio di superficie assorbente

In periodi di siccità prolungata, la pianta non trovando acqua nel terreno azioni i suoi meccanismi difensivi:

  • perde le radici più fini
  • riveste le radici più robuste di una cuticola spessa e superosa per ridurre la dispersione d’acqua

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