Le piante a foglie carnose costituiscono un gruppo diversificato, a cui appartengono molte specie diverse tra loro. Le trasformazioni mirate alla necessità di immagazzinare acqua sono a carico delle foglie, che si presentano poco estese in termini di superficie, ma spesse e carnose, in grado di rigonfiarsi e poi avvizzire secondo la disponibilità di acqua.
Le piante in questo caso hanno selezionato ulteriori accorgimenti per contenere con maggiore efficacia la perdita di acqua:
- la presenza di peli limita la traspirazione e consente un migliore trattenimento dell’umidità atmosferica
- gli stomi sono pochi e a differenza di tutte le altre specie vegetali si aprono generalmente di notte, quando le temperature sono più basse
- la frequente produzione di sostanze cerose o pruinose che ricoprono le foglie contribuisce a ispessire la cuticola rendendola meno esposta al calore del sole
- il ritrarsi delle rosette al di sotto del terreno sottrae l’esposizione della superficie disperdente alla diretta azione del sole
- la limitazione a un numero ridottissimo di foglie, piccole e rigonfie conduce la pianta a una superficie disperdente minima
cactus #succulente #piante #fotosintesi #acqua #stressidrico
