Coltivazione praticata anticamente da Romani e greci, la sua importanza saccarifera risale al 1747, al chimico Margraff che scoprì lo zucchero cristallizzabile.
È una delle più importanti colture deI Paesi europei e di quelli dell’ex-Unione Sovietica.
Pianta biennale (stadio vegetativo al primo anno; stadio riproduttivo al secondo) è caratterizzata da una radice fittonante, grossa, carnosa, più o meno conica, lunga fino a 2 metri. Il fusto è corto ed eretto.
La raccolta si effettua quando nella radice si è accumulata la massima quantità di zucchero (con semina primaverilie, in settembre).
Essa consiste nelle seguenti operazioni:
- *estirpazione delle radici dal terreno;
*scollettatura
*caricamento sui mezzi che trasporteranno le radici allo zuccherificio.
La resa media italiana è di oltre 400 q.li/ha contenenti il 16% di zucchero (pari a 65 q.li/ha di zucchero pronto).
Consigli di coltivazione:
- nel processo di germinazione è possibile utilizzare Trichoderma harzianum (concia dei semi)
- oppure bagnatura radicale con humus liquido 2%
- durante il ciclo di coltivazione (4 trattamenti annuali con rizobatteri Em, diluizione 5 L ogni 100 L di acqua
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