Coltivare i fruttiferi senza chimica di sintesi si può? Utilizzando strategie innovative e prodotti naturali e microbici che possono indurre un incremento delle difese naturali delle piante si può ovviare alla chimica di sintesi. Queste prove effettuate in varie regioni d’Italia, sfruttando l’effetto barriera di film protettivi come chabasite e caolino, la stimolazione radicale dei microrganismi EM e l’utilizzo di vari induttori di resistenza hanno dimostrato che si può coltivare con ottime rese produttive, rispettando la salute dell’uomo, degli animali e dell’ambiente










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Pubblicato da Dr. Prisa Domenico
Doctor of Philosophy - PhD, Crop Science Production (S.Anna-School of advances studies)
Master of Science (MSc), Plant and Microbial Biotechnology (Pisa University)
Master in Europrogettazione e Project Management
IUCN Species Survival Commission (SSC), Cactus and Succulent Plant Specialist Group member
British cactus and succulent society member
Ricercatore del CREA Orticoltura e Florovivaismo di Pescia (PT)
Cacti and succulents studies
Microorganisms and rhizosphere research
Biofertilizers application
Xeriscaping
Contatti:
mail: domenico.prisa@crea.gov.it
cel: 3391062935
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