Aglio: pianta che sopporta bene le basse temperature (fino a – 10/15 °C) e inizia a svilupparsi quando la temeratura supera i 5-6°C. La messa a dimora dei bulbilli può avvenire sia in autunno (ottobre e novembre), sia in inverno (da gennaio a marzo). E’ un basso consumatore di azoto. Gradisce lo zolfo e teme il letame. Le principali avversità sono il marciume bianco e il marciume rosa provocati da funghi patogeni che si manifestano nei terreni umidi.
Cipolla: la vegetazione si arresta quando la temperatura scende sotto i 5°C, ma è in grado di sopportare temperature anche molto rigide. Non sopporta le zone ventose. La produzione della cipolla inizia con la semina, con il trapianto e la messa a dimora dei bulbi. La cipolla ha esigenze di azoto medie. Gradisce avere una buona disponibilità di zolfo, ma eccessi di questo elemento forniscono un prodotto piccante.Anche la dotazione di potassio è importante per dare un prodotto di qualità. Le principali avversità sono la peronospora, la mosca della cipolla, i marciumi e la prefioritura.
L’utilizzazione di tecniche innovative biologiche può determinare un miglioramento della qualità e della resa del prodotto. Per non parlare poi di una diminuzione significativa dell’incidenza delle malattie. Il trattamento del suolo con microrganismi e alghe, oltre a migliorare la struttura e la fertilità determina un arricchimento della microfauna utile. La propoli invece in diverse situazioni si è mostrata utile come induttore di resistenza.
Salve, potrei sapere che tipo di microrganismi ha utilizzato?
Grazie
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