Cactus ornamentali: Castellanosia caineana Il suo nome è stato dato dal botanico boliviano Martin Cardenas in onore dell'argentino Alberto Castellanos, specialista di cactus del Sudamerica. Originario della Bolivia orientale, il genere comprende una sola specie, un grande arbusto ramificato alto fino a 6. Il fusto principale ha 9 costolature larghe fino a 3,5 cm, con … Continua a leggere

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IUCN Species Survival Commission (SSC)

E' con profondo piacere e onore che da ieri sera sono diventato ufficialmente membro Internazionale dello IUCN Species Survival Commission (SSC) per la protezione di Cactus e Succulente. Cercherò di svolgere al meglio questo importante ruolo in particolare occupandomi: della salvaguardia di cactus e succulente in via d'estinzione;di mettere a conoscenza il pubblico dell'importanza di … Continua a leggere IUCN Species Survival Commission (SSC)

Cactus ornamentali: Wilcoxia viperina

Genere creato nel 1909 da Britton e Rose che gli dettero il nome di Timothy Wilcox dell'esercito degli Stati Uniti, collezionista e appassionato di piante. Originario del Messico centro meridionale, presenta radici grosse che formano dei tuberi costituenti una riserva sotterranea. Le ramificazioni possono raggiungere i 2 m, e quelle più basse sono legnose, di … Continua a leggere Cactus ornamentali: Wilcoxia viperina

Cactus ornamentali: Echinocereus pentalophus

Originario del Texas meridionale e Messico nordoccidentale. Piante dal fusto verde pallido, lungo circa 12 cm, largo 2 cm, che emette molti articoli dalla base, tutti più o meno prostrati e decombenti, intrecciati. Le costolature sono 5, con areole ravvicinate e biancastre. Spine radiali 3-6, molto corte, bianche con punta bruna, mentre le spine centrali … Continua a leggere Cactus ornamentali: Echinocereus pentalophus

Cactus dai frutti edibili: Pereskia aculeata

Nome dato da Linneo per ricordare il naturalista de Peiresc. Originaria dell'America tropicale, Indie occidentali fino al l'Argentina settentrionale. Considerata la forma ancestrale di tutti i cactus, l'unico che conservi una forte somiglianza con i normali arbusti da fogliame. Pianta arbustiva e sarmentosa con rami sottili, che giunge fino a 10 m di altezza. Foglie … Continua a leggere Cactus dai frutti edibili: Pereskia aculeata

Cactus dai frutti edibili: Mammillaria prolifera

Originaria delle Indie occidentali, Cuba e Haiti. Battezzata cactus proliferus da Miller nel 1768, fu inclusa da Hawort nel 1812 fra le specie che formarono il nucleo del suo nuovo genere. Piccola pianta sferica, obluga, alta 6 cm con diametro di 4 cm, che accestisce espandendosi in colonie larghe 60 cm. Tubercoli morbidi, lunghi poco … Continua a leggere Cactus dai frutti edibili: Mammillaria prolifera

Mammillaria pseudoperbella

Specie descritta da Leopold Quehl nel 1909, presente in Messico nello Stato di Queretaro, passando per il Messico centrale, fino a Oaxaca sul Pacifico. Fusto solitario, a volte ramificato con pochi polloni, prima sferico, poi cilindrico, depresso all'apice dove appare del tutto bianco. Può raggiungere i 15 cm di diametro e con l'età suberifica alla … Continua a leggere Mammillaria pseudoperbella

La coltivazione di Lobivia boliviensis

Originaria dell'altopiano della Bolivia, presso Oruro. Presenta fusto globulare di 10 cm di diametro che col tempo accestisce emettendo polloni basali. Piante che presentano circa 20 costolature dal margine ondulato a causa delle depressioni fra i tubercoli bassi e allungati, sui quali le areole compaiono distanziate di 1 cm. Ogni areola presenta 6-8 spine lunghe … Continua a leggere La coltivazione di Lobivia boliviensis

Copiapoa krainziana, cactus a frutti giallo rossi

Cactus originario del Cile settentrionale, della provincia di Antofagasta, sulle montagne costiere sopra Taltal.Descritta nel 1963 da Ritter, sono specie rare. Il fusto è grigio verde, di circa 12 cm di diametro, che accestisce formando cespi di un metro e più di larghezza. Le costolature sono 13-14 rilevate per 1,5 cm, leggermente create, con areole … Continua a leggere Copiapoa krainziana, cactus a frutti giallo rossi

La coltivazione di Arrojadoa aureispina

Nome dato per onorare il dottor Miguel Arrojado che compì vaste esplorazioni nelle zone aride e semiaride del Brasile. Specie scoperta nel 1966 da Horst e Buining, appartiene a un genere di cactus cereiformi ma sottili, spesso striscianti. Il fusto può raggiungere 1 m di lunghezza con circa 5 m di diametro e accestisce dalla … Continua a leggere La coltivazione di Arrojadoa aureispina

La coltivazione di Coryphantha erecta

Piante originarie del Messico nello Stato di Hidalgo. Erano prima considerate nel sottogenere mammillaria da cui però differiscono per i fiori che nascono all'apice del fusto e per il leggero solco della parte superiore dei tubercoli, dall'areola alla base. Hanno fusto cilindrico, verde giallastro, arrotondato all'apice, ed emette numerosi polloni che formano grandi gruppi. Individualmente … Continua a leggere La coltivazione di Coryphantha erecta

La coltivazione di Ariocarpus trigonus

Pianta del Messico nordoccidentale, nello Stato di Nuevo Leon. Il nucleo centrale è nascosto dai tubercoli acutamente triangolari, con la parte interna appiattita e quella esterna carenata. Essi sono grigio verdi o verde oliva, eretti, numerosi, lunghi da 3,5 a 5 cm, con una base larga circa 2 cm e margini angolari callosi; vicino all'angolo … Continua a leggere La coltivazione di Ariocarpus trigonus

La coltivazione di Borzicactus madisoniorum

Venne scoperta da Paul Hutchinson nel Perù settentrionale, nel canion di Rio Marano e la classifico' nel 1963. Fusto inizialmente sferico, per divenire poi più o meno allungato, di colore grigio-verde. Quando è giovane la pianta non presenta costolature, cominciano a rivelarsi con la crescita divenendo 7-12 con rilievi tubercolati dove appaiono le areole. Le … Continua a leggere La coltivazione di Borzicactus madisoniorum

La coltivazione di chamaecereus silvestrii

Il nome deriva dal greco chamal, in terra, e da Cereus, per il portamento prostrato della pianta. Il nome della specie fu attribuito da Spegazzini a un Cereus per ricordare un suo amico, il dottor Filippo Silvestri. Originario dell'Argentina settentrionale, è monotipico, comprendendo soltanto questa specie. Le piante sono cereiformi, ma nane e prostrate ed … Continua a leggere La coltivazione di chamaecereus silvestrii

La coltivazione di Acanthocalycium klimpelianum

Il suo nome deriva da akantha, spina e calyx calice, perché le scaglie sul tubo e sull'ovario sono modificate in spine. Originario dell'Argentina centrale, sulla Sierra de Cordoba. Fusto globulare, depresso e appiattito all'apice, verde scuro e di circa 10 cm di diametro. Le costolature sono 19 sulle piante adulte, dritte e tubercolate, con areole … Continua a leggere La coltivazione di Acanthocalycium klimpelianum

La coltivazione di Carnegia Gigantea (Saguaro)

Specie che Engelmann aveva chiamato Cereus giganteus (1848), ribattezzata nel 1908 in onore di Andrew Carnegie. Originaria dell'Arizona, California sudorientale e stato di Sonora in Messico. La località specifica della specie è il deserto di Gila, nella riserva di Papago. Circa 1000 ettari di deserto hanno preso il nome di Papago Saguaro a causa della … Continua a leggere La coltivazione di Carnegia Gigantea (Saguaro)

La coltivazione di Astrophytum myriostigma

Piante del Messico, genere stabilito da Lemaire nel 1839, comprende poche specie conosciute, nei paesi anglosassoni e germanici vengono detti berretta del vescovo.Fusto globulare, depresso all'apice, cilindrico da adulto, verde, ricoperto da scaglie bianche che lo fanno apparire bianco. Cinque costolature, areole ravvicinate, ricoperte da peli lanosi. Fiori gialli di 6 cm di diametro.Non produce … Continua a leggere La coltivazione di Astrophytum myriostigma

La coltivazione di austrocephalocereus dybowskii

Originaria del Brasile, dello stato di Bahia, colline aride dell'interno. Ramificata dalla base, forma colonie di fusti alti fino a 4 m con diametro di 8 cm, tutti eretti e volti verso l'alto, coperti di morbida peluria lunga anche 8 cm. Ogni fusto può avere 20 costolature, sottili e basse, sulle quali le areole sono … Continua a leggere La coltivazione di austrocephalocereus dybowskii

Cactus ornamentali – Aztekium ritteri

Genere creato da Boedeker nel 1929, comprende una sola specie e prende il nome dagli Aztechi. Originari del Messico centrosettentrionale. Pianta piccola con radice fittonante e fusto sferico, verde grigiastro o grigio, con apice feltroso. Costolature da 9 a 11, arrotondate, caratterizzate da rilievi orizzontali corrugati, areole ravvicinate coperte da peli bianchi e muniti di … Continua a leggere Cactus ornamentali – Aztekium ritteri

Il genere Thelocactus

Piante dei deserti del Messico e del Texas. Molto varie, ricche di spine, fiori grandi diurni, sbocciano in estate. Colore verde o grigio. Substrato tipico: 20% terriccio per acidofile20% terriccio universale50 % lapillo vulcanico10% zeolitite Esposizione al sole, temperatura minima 4° C, crescita lenta, concimazione primaverile. Per combattere i marciumi radicali si può utilizzare un … Continua a leggere Il genere Thelocactus

La coltivazione di Wilcoxia

Piante originarie del Messico, fusto esile, verdastro, cespitoso, a volte rampicante. Radici tuberizzate, spine piccole e brevi. Fioriture diurne, in estate. Terriccio Acidofilo 40%, torba 10%, sabbia 50%Esposizione luminosa, temperatura minima di 6°C. Si moltiplica per seme, bisogna fare attenzione alle cocciniglie. Principali specie: W. albiflora, W. poselgeri, W. schmolli Consiglio di utilizzare un biostimolante … Continua a leggere La coltivazione di Wilcoxia

La coltivazione di sulcorebutia

Sono piante originarie della Bolivia tra i 2000 e i 4000 metri, piccole, globose, tendenti all'accestimento. Areole pettinate, autosterili, fioriture estive, diurne, fin da giovani. Radici a fittone. Substrato organico: 60% terriccio, 20% lapillo, 10% pomice, 10% zeolitite Esposizione al sole, soffrono però il caldo, temperatura minima di 6°C. Annaffiare a substrato asciutto da Aprile … Continua a leggere La coltivazione di sulcorebutia

La coltivazione di Arrojadoa

Sono piante originarie del Brasile che si sviluppano verticalmente. Spesso cespitoso, presenta spine gialle o brune con fusto verde lucente.In concomitanza della fioritura sul fusto si forma un cefalio formato da peli rigidi. Substrato di coltivazione 40% terriccio per acidofile20% lapillo vulcanico20% zeolitite10% sabbia10% pomice Temperatura minima 10°C e esposizione al sole. Si moltiplica per … Continua a leggere La coltivazione di Arrojadoa

La coltivazione di Ariocarpus

Sono piante originarie di Texas e Messico. Di piccola altezza, con tubercoli duri, presentano fiori centrali di colore bianco, porpora, rosa e radici a fittone. Si coltivano in terreni calcarei, pietrosi e argillosi.Substrato consigliato: 20% zeolitite10% terriccio universale30% ghiaia (2-4 mm)40% pomiceAggiungere se possibile dei gusci d'uovo tritati Necessitano di molte ore di luce, temperatura … Continua a leggere La coltivazione di Ariocarpus

Cactus ornamentali e alimentari – Pereskia

Originaria dell'America tropicale, sono cactacee di tipo arbustivo, prostrata o rampicante. Foglie ovali, fornite di picciolo, areole e spine robuste. I fiori sono profumati simili alla rosa canina, compaiono a maturità.Esposizione luminosa, ambiente umido, temperatura minima 7°C, massima 30°C. Non far mai asciugare il substrato. Fioritura in autunno, propagazione per talea. Soggetta a ragnetto rosso … Continua a leggere Cactus ornamentali e alimentari – Pereskia

La coltivazione di Aptenia

Appartenente alle Aizoaceae è originaria dell'Africa del sud e della Namibia. Possiede rami rigidi e foglie cuoriformi, fusto allungato e tappezzante. In autunno produce fiori rossi, bianchi o porpora.Esposizione al sole e temperatura minima di 3°C. In generale si bagna poco e solamente quando il terriccio è asciutto. Rapida crescita, si può moltiplicare per seme … Continua a leggere La coltivazione di Aptenia

La coltivazione di Aylostera

Sono piante originarie della Bolivia, Argentina e presenti in quasi tutto il Sudamerica. Caratterizzate da forma globosa, tubercoli a spirale, che producono polloni. Riescono a fiorire anche da giovani. Si coltivano in ambienti con ombra leggera e buona ventilazione. Temperature minime di 5°C. Mantenere terriccio umido, senza ristagni e rinvasare ogni due anni a primavera.Fa … Continua a leggere La coltivazione di Aylostera

La coltivazione micronaturale di Aporocactus

Piante originarie del Messico, dette anche "cactus a coda di topo", presentano fusti lunghi e sottili e producono fiori rosso-viola a fine primavera. Vive in ambienti rocciosi e fra i rami degli alberi (è infatti un'epifita).Fiorisce nella parte vecchia degli steli. Substrato fertile, a cui addizionare 10% di zeolitite e 5% di sabbia. Esposizione al … Continua a leggere La coltivazione micronaturale di Aporocactus

Effetto biostimolante di micorrize e Rizobatteri sullo sviluppo di Aichryson

Effetti riscontrati nelle tesi trattate: incremento percentuale di germinazione e tempo medio di germinazioneincremento biomassa vegetativa e radicaleincremento numero di foglieaumento del contenuto in clorofilla, del tasso fotosintetico e del contenuto minerale dei tessuti aichryson #microrganismi #micorrize #rizobatteri #rizosfera