Getta un seme

Che piacere!!!!! 40 autori che trattano di vari argomenti ambientali. Il libro GETTA UN SEME è stato completato, quindi, il 4 gennaio 2019 lo stamperemo. Buon Natale e Felice anno nuovo. Pier Luigi Ciolli Il 19 Gennaio verrà presentato in anteprima a Pistoia Coordinatore Editoriale #libro #ambiente #domenicoprisa #microorganisms #microrganismi

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Le micorrize delle orchidee

Coinvolgono la famiglia delle Orchidaceae (oltre 30000 specie) e numerose specie fungine del genere Rhizoctonia, o alcuni basidiomiceti come Corticium, Armillaria, Ceratobasidium. L'instaurarsi della simbiosi è un pregiudiziale per lo sviluppo delle orchidee. I semi infatti sono piccolissimi (0.3-14 microgrammi) e non contengono materiale di riserva, di conseguenza se non si stabilisce l'associazione micorrizica la … Continua a leggere Le micorrize delle orchidee

Come è fatto un fiore?

Nelle fanerogame la riproduzione è legata alla differenziazione di gemme, da cui si sviluppano fiori e infiorescenze. Il fiore di una angiosperma comprende un asse fiorale o peduncolo terminante in un ricettacolo o talamo. Sul ricettacolo sono inseriti il calice, formato da sepali e corolla, di petali. Calice e corolla formano il perianzio e possono … Continua a leggere Come è fatto un fiore?

Per quale motivo un fungo simbionte micorriza la pianta? Cosa è la ceppo specificità?

+ Per la possibilità di poter completare il proprio ciclo vitale + Per la disponibilità di carbonio organico fornito dalla pianta. Molti funghi non sono in grado di utilizzare i polimeri naturali, la simbiosi garantisce un apporto continuo di carboidrati. Effettuando sperimentazioni con isotopi si nota il passaggio del carbonio organico dalla pianta al fungo … Continua a leggere Per quale motivo un fungo simbionte micorriza la pianta? Cosa è la ceppo specificità?

Le simbiosi e l’importanza degli inoculanti MICROBICI

Tra le simbiosi microrganismi-piante quella fra Rhizobium e leguminose è sicuramente la più studiata, la pianta può disporre di azoto anche quando cresce sui suoli poveri e il rizobio vive in un ambiente protetto, il nodulo, avendo a disposizione carbonio organico per il proprio metabolismo. In agricoltura si stima che la quantità di azoto atmosferico … Continua a leggere Le simbiosi e l’importanza degli inoculanti MICROBICI

A cosa serve l’azoto nel terreno?

È un elemento plastico indispensabile alla vita dei vegetali. Partecipa alla nutrizione come costituente di numerosi composti di fondamentale importanza: nucleotidi, clorofilla, proteine, enzimi, ormoni, vitamine. Presiede alla moltiplicazione cellulare e quindi alla formazione di tessuti vegetali e al loro accrescimento. Determina l'allungamento dei fusti e dei germogli e una maggiore produzione fogliare, potenzia l'assorbimento … Continua a leggere A cosa serve l’azoto nel terreno?

Quale è il significato ecologico della flora fungina nel terreno?

Il ruolo essenziale dei funghi nel terreno è nella mineralizzazione del carbonio organico, specie composti più complessi, come il legno, contentandosi di relativamente modeste quantità di azoto, che sono capaci di mobilizzare da fonti resistenti come l'azoto umico. Ciò spiega la predominanza della flora fungina nei terreni poveri, nei resti vegetali freschi e di vecchie … Continua a leggere Quale è il significato ecologico della flora fungina nel terreno?

Micronaturale: LA TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ IN AGRICOLTURA

Quando con la pratica agricola (che prevede la monocoltura e il diserbo, determinanti nella riduzione delle specie vegetali presenti, o con i concimi chimici che uccidono la vita microbica del terreno coltivato, o ancora con gli insetticidi che sopprimono gran parte delle forme animali) si impedisce il ciclo naturale della vita, è logico aspettarsi un'alterazione … Continua a leggere Micronaturale: LA TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ IN AGRICOLTURA

Micronaturale: IL RAPPORTO C/N

Il rapporto carbonio organico/azoto organico aiuta a capire lo stato di fertilità di un terreno e dà indicazione sul valore fertilizzante di una sostanza organica. Si considera ottimale un rapporto C/N di 9-11 pari a quello della sostanza organica già umificata. Se il valore è inferiore a 9 nel terreno vi è una rapida mineralizzazione … Continua a leggere Micronaturale: IL RAPPORTO C/N

Micronaturale: IL BIOGAS

Con il termine biogas si intende una miscela di vari tipi di gas (per la maggior parte metano, dal 50 al 80%) prodotti dalla fermentazione batterica in anaerobiosi dei residui organici provenienti da rifiuti vegetali in decomposizione, carcasse in putrescenza, liquami zootecnici o fanghi di depurazione, scarti agroindustria. L'intero processo vede la decomposizione del materiale … Continua a leggere Micronaturale: IL BIOGAS

MICRONATURALE: LA FISSAZIONE DELL’AZOTO MOLECOLARE

La fissazione dell'azoto costituisce il primo anello del ciclo dell'azoto e porta ad un guadagno del tenore in azotato del terreno. In condizioni naturali, questo processo, indispensabile per mantenere un adeguato livello azotato nel suolo, può contribuire anche nei terreni agrari in modo efficace al mantenimento dell'equilibrio e rappresenta una voce attiva del bilancio azotato. … Continua a leggere MICRONATURALE: LA FISSAZIONE DELL’AZOTO MOLECOLARE

MICRONATURALE: LA COLTIVAZIONE INNOVATIVA DELL’OLIVO IN VASO

Confronto tra substrati di coltivazione: controllo concimato vs trattato zep70 concimato Risultati Incremento significativo dell'altezza della pianta, del peso fresco vegetativo e radicale nelle tesi trattate con chabasite granulare 3-6 mm #micronaturale #olivo #substrati #zep70 Balco Green Line #domenicoprisa

Micronaturale: Presupposti e obiettivi per passare da un’agricoltura Convenzionale ad un’agricoltura Micronaturale

Il problema nell'agricoltura convenzionale è che ha come obiettivo principale quello di eliminare insetti e funghi, forzare le coltivazioni e terreni a produrre più del possibile, deturpare ambienti formatisi secoli fa, alterando, anche in modo egoistico, sistemi naturali che nonostante tutto cercano di difendersi. L'uomo pensa che utilizzando determinati prodotti possa proteggere le coltivazioni da … Continua a leggere Micronaturale: Presupposti e obiettivi per passare da un’agricoltura Convenzionale ad un’agricoltura Micronaturale

La coltivazione MICRONATURALE di Photinia

La P. arbutifolia della California è una bella pianta arbustiva a fogliame persistente piuttosto coriaceo, verde-scuro, interessante soprattutto per i copiosi frutti rossi che permangono sulla pianta d'inverno. Si moltiplica per seme e per talea, soffre i forti geli ma resiste assai bene alla siccità; per questo è adatta a posizioni soleggiate sul mare. La … Continua a leggere La coltivazione MICRONATURALE di Photinia

Micronaturale: I pipistrelli nel controllo della cimice asiatica

I pipistrelli, che costituiscono l’ordine dei Chirotteri, sono gli unici mammiferi volatori. Con oltre 1.300 specie hanno colonizzato tutte le aree del globo, escluso l’Antartide. Oltre il 70% è insettivoro, e lo sono tutte le specie europee e italiane. Il volo costituisce un’attività assai dispendiosa sul piano energetico, richiedendo un apporto di cibo molto elevato: … Continua a leggere Micronaturale: I pipistrelli nel controllo della cimice asiatica

La coltivazione MICRONATURALE di Berberis

Genere ricco di specie, tutte interessanti per il loro fogliame caduco o persistente. Sono arbusti a modesto sviluppo, con fusti spinosi, foglie coriacee obovate o più o meno lanceolate, con margine finemente dentato. La loro fioritura può essere assai decorativa, come nel B. lologensis o nel B. darwinii; in altre specie sono i frutti (bacche) … Continua a leggere La coltivazione MICRONATURALE di Berberis

Il controllo Micronaturale dell’aleurodide

Chiamato anche mosca bianca è un piccolo insetto di 2 mm, le sue ali sono coperte da una polverina bianca. Succhia la linfa e la secrezione di melata può danneggiare la pianta. Il forte calore o la coltivazione in serra rappresentano le principali cause di diffusione. Controllo Micronaturale È possibile utilizzare il fungo Beauveria bassiana … Continua a leggere Il controllo Micronaturale dell’aleurodide

Micronaturale: la Prova della vanga e la valutazione del suolo

Durante il prelievo (20 cm) , la percezione della resistenza che il terreno oppone alla Penetrazione della vanga ci dà già le prime informazioni sulla struttura e sulla Presenza di strati: Se la vanga affonda facilmente e uniformemente, lo stato strutturale è soffice e Non ci sono strati (buon segno) Se la vanga fatica ad … Continua a leggere Micronaturale: la Prova della vanga e la valutazione del suolo

Micronaturale: Gli antagonisti della mosca dell’olivo

I nemici della mosca che hanno un ruolo significativo sono per lo più parassitoidi. Svolgono un'azione importante quando l'infestazione di Bactrocera oleae è ancora contenuta Tra i più interessanti: Opius concolor (Braconidae). È un endoparassita di diversi Ditteri Tefritidi fra cui la B. oleae. Diffuso in natura nel continente africano, dopo la sua scoperta nel … Continua a leggere Micronaturale: Gli antagonisti della mosca dell’olivo

La difesa Micronaturale da afidi

Sono piccoli parassiti di 1-4 mm della famiglia Aphididae. Le piante più colpite sono gli alberi da frutto con nocciolo o semi (ribes, melo, albicocco), rose, nasturzi, conifere e piante da interni. Esistono varie tipologie di afide: verde, giallo, lanigero, grigio, farinoso. Afide verde (aphis pomi o Myzus persica) ama alberi da frutto, rose e … Continua a leggere La difesa Micronaturale da afidi

La coltivazione MICRONATURALE di Kerria japonica

Arbusto che raggiunge i due metri di altezza, con foglie caduche ovato-acute, dentate e piuttosto rugose, che porta sulle lunghe ramificazioni in primavera numerosi fiori solitari giallo carico. Per lo più si coltiva la varietà a fiori doppi. Pianta rustica molto resistente al gelo, si adatta a qualsiasi terreno e riesce bene tanto in posizioni … Continua a leggere La coltivazione MICRONATURALE di Kerria japonica

La coltivazione MICRONATURALE di Gardenia

È una bellissima pianta a portamento cespuglioso, robusto, con foglie persistenti ovali-lanceolate, coriacee, verde scuro brillante, grandi fiori terminali bianco-puro, doppi, profumatissimi, che si aprono in estate. È coltivata in vaso per il fiore reciso, vuole terriccio privo di calcio, acido, formato da terra d'erica mista a terriccio di faggio e castagno, sabbioso. Si coltiva … Continua a leggere La coltivazione MICRONATURALE di Gardenia

La coltivazione MICRONATURALE di Cassia

Piante non rustiche nel clima Delle nostre regioni del Nord, ma tuttavia abbastanza resistenti ad alcuni gradi sotto lo zero, quanto basti per consigliarne l'impiego nei giardini Delle zone temperate. Le Cassie sono bei cespugli a grande sviluppo, con fusti ramificati, foglie composte da foglioline ovali, fiori gialli nell'estate in racemi ascellari all'estremità dei rami. … Continua a leggere La coltivazione MICRONATURALE di Cassia

La coltivazione MICRONATURALE di Callistemon

Questo genere comprende alcune belle specie di notevole sviluppo adatte per le zone meridionali del nostro Paese e per la Riviera Ligure di ponente. Si tratta di arbusti di medie e grandi dimensioni, con fogliame coriaceo lanceolato persistente, fiori curiosi a forma di piumetti in spighe cilindriche, di color rosso o giallo, frutti legnosi rotondeggianti … Continua a leggere La coltivazione MICRONATURALE di Callistemon

MICRONATURALE: LA SPERMOSFERA

Rappresenta la zona d’influenza creata nel suolo dai semi durante la germinazione Fino all’emissione delle radichette. I fattori che determinano l’instaurarsi di tali relazioni sono da una parte il substrato di germinazione con le sue caratteristiche fisiche (ph, struttura, umidità, temperatura) e nutritive, e da un’altra il seme germinante, che apporta numerose sostanze: Mucillagini in … Continua a leggere MICRONATURALE: LA SPERMOSFERA

La coltivazione MICRONATURALE di Buxus sempervirens

Molto usato in passato nei giardini all'italiana, dove era un elemento indispensabile nella costituzione di piccole siepi sul bordo Delle aiuole e per la formazione di alberelli e di piante dalle più svariate fogge, il bosso ancor oggi può essere pianta preziosa per siepi e piccoli boschetti, oppure per la coltura in vaso. Il bosso … Continua a leggere La coltivazione MICRONATURALE di Buxus sempervirens

La coltivazione MICRONATURALE di Ampelopsis japonica

Rampicante di rapido sviluppo, rustico, consigliato per ricoprire i muri, in posizione preferibilmente poco soleggiata. Ha grosse radici tuberose, fusti sottili nodosi e rossastri, foglie palmate con 5 divisioni acuminate. Fiorisce in giugno-luglio e porta in autunno piccole bacche blu-viola. Questa pianta si moltiplica per talea, propaggine e per seme. Della stessa provenienza è l' … Continua a leggere La coltivazione MICRONATURALE di Ampelopsis japonica

Micronaturale: il parassitismo e la riduzione genomica

È una Delle interazioni microbiche più complesse. Si tratta di una relazione tra due organismi dove solo una specie trae beneficio dall'altra; l'ospite infatti, viene generalmente danneggiato. Ciò può essere dovuto all'acquisizione di nutrienti e alla localizzazione del parassita sulla superficie o all'interno dell'ospite. Un ospite che muore subito dopo l'invasione del parassita può essere … Continua a leggere Micronaturale: il parassitismo e la riduzione genomica

La coltivazione MICRONATURALE di Akebia quinata

Grazioso rampicante legnoso, assai vigoroso, capace di coprire rapidamente tronchi d'albero, tralicci, muri. Ha foglie digitate composte da 5 foglioline ovate e curiosi fiori rosso-purpureo che danno grossi frutti eduli, succosi ed aciduli. Resiste anche ad inverni assai rigidi e preferisce terreni freschi; si moltiplica per propaggine e per talea, di rado per mezzo dei … Continua a leggere La coltivazione MICRONATURALE di Akebia quinata